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Il Madagascar è grande due volte l'Italia ma ha solo circa 27 milioni di abitanti (25,6 milioni al censimento di maggio/giugno 2018 di cui solo il 20% in aree urbane ed il resto nelle campagne) con eta' media di 33 anni) ed è uno degli ultimi Paradisi del mondo con migliaia di km di spiagge incontaminate, foreste ancora inesplorate e Parchi naturali tra i più belli del mondo !

Non esistono conflitti sociali o guerre tribali né problemi di religione ma tolleranza e pace sociale.

Molti europei (francesi in prevalenza ma anche italiani) hanno deciso di venirci a vivere e/o a lavorare perché la vita costa molto poco (può viverci bene anche chi ha solo una piccola pensione con cui in Italia fa la fame !) e chi fa un lavoro a servizio dei turisti oppure molto specializzato (come in campo informatico, elettromeccanico o dei servizi) può guadagnare molto bene anche perché il regime fiscale è tra i più favorevoli al mondo (tasse sul reddito delle società del 20% annuo ma anche regime forfettario fisso pari a circa 66 euro annui per le nuove imprese o anche meno se ditte individuali !) ed anche il costo del lavoro è bassissimo (si assume legalmente un dipendente a livello minimo a circa 52 euro al mese ! dato che il salario minimo dal 1 maggio 2022 è 250.000 ariary mensili al controvalore di 4.800 ariary per un'euro oltre contributi previdenziali e assicurativi (per una cameriera o un guardiano solo 800 ariary mensili pari a 18 centesimi di euro AL MESE ! .

Da tenere presente che in Madagascar non si corrisponde la tredicesima mensilità ai dipendenti !

L' orario in Madagascar è di 2 ore in avanti rispetto all'Italia (le ore 8 in Italia corrispondono alle ore 10 in Madagascar) ma durante il periodo dell'ora legale in Italia (in Madagascar non esiste l'ora legale) ossia nel 2023 da domenica 28 marzo a domenica 31 ottobre, la differenza si riduce ad 1 ora.

Qualche idea di business vincente

Nella capitale del Madagascar, Antananarivo, non esistono servizi specializzati come da noi ad esempio di ottica e creare un piccolo box di ottica presso un grande centro commerciale sarebbe molto remunerativo come un piccolo chiosco di gelati, pizze o piadine ma anche uno spazio per vendere auto tipo automercato o importare motocicli e quad dalla Cina, visto che la motorizzazione è  in grande sviluppo.

ANCHE UN PICCOLO CHIOSCO DI ALIMENTARI CON UN PICCOLO INVESTIMENTO CONSENTE DI VIVERCI.

Inviare in Madagascar un container di pezzi d'auto e ricambi vari oppure un container di balle di vestiti usati e molto altro ancora ...

Contattateci per conoscere la redditivita' di tali business e visitare i ns post su www.madagascar-notizie.com

 

Alcuni grandi affari dal giornale di annunci gratuiti di Antananarivo del 12/02/2020

1) affitto di appartamentino in periferia di Antananarivo (zona verde e panoramica servita da bus e strade ottime) a 150.000 ariary, equivalenti a 37 euro mensili;

2) affitto di piccola fattoria a circa 20 km da Antananarivo composta da casa di 5 stanze ed ufficio più  2 grandi pollai in muratura anche per centinaia di polli, più  3 porcilaie in muratura, più stalla e deposito stoccaggio e tutte le attrezzature. Servita da elettricità e 2 pozzi acqua potabile a solo 400.000 ariary al mese, equivalenti a meno di CENTO euro !

Negli annunci sono indicati i numeri di contatto.

Info gratis anche con WhatsApp su numero italiano +393500342209

Il Madagascar è uno dei Paesi più poveri del mondo ma anche uno dei più belli e con la natura ancora primordiale che merita di essere protetta per la sua assoluta biodiversità.

Il Madagascar rientra nell'area tropicale, ossia l'area delimitata dal paralleli a 23° 27' sopra l’equatore (Tropico del Cancro) e 23° 27' sotto l'equatore (Tropico del Capricorno) che delimitano l’area terrestre, dove i raggi del sole cadono, quasi verticalmente e le temperature sono pressoché costanti tutto l’anno (fascia grigia nella cartina).

La durata del giorno e della notte si equivalgono, in periodi di circa 12 ore ciascuno, ma esistono tuttavia differenze notevoli dal punto di vista ambientale e climatico, potendosi avere un clima fortemente umido in alcune aree (insalubri e sgradevoli, come l'Indocina ed il Vietnam) e fortemente arido in altre aree (come il Sahara); sulla linea dell’Equatore le temperature arrivano a valori elevatissimi.

In Madagascar il clima è bello tutto l'anno, come rilevato dai grafici qui sotto (linea blu temperature minime e linea rossa temperature max giornaliere)

Si confrontano i dati annuali di Milano con Antananarivo e Tulear (Toliara) in Madagascar !

Inoltre il Madagascar è un Paese dove poter vivere e investire con successo in svariati settori, ancora arretrati, grazie ai bassi costi della manodopera ed alle favorevoli condizioni fiscali.

 

 

Secondo l’INPS nel 2019 le pensioni pagate all'estero sono oltre 400 mila ma in pratica sono molti di più i pensionati che vivono all'estero poiché non tutti decidono di perdere la residenza in Italia; stime concrete fanno aumentare questo numero a circa il doppio, dato che, come detto, ci sono molti buoni motivi per vivere all'estero in Paesi dove il clima è migliore e la vita costa meno ......

 

 

SECONDO I GIORNALI MOLTI PENSIONATI ITALIANI SI SONO TRASFERITI A MALTA, PORTOGALLO O TUNISIA MA È SOLO UNA FAVOLA POICHÉ SI TRATTA DI PICCOLI NUMERI COME SI PUÒ VERIFICARE SU INTERNET E LE AGEVOLAZIONI FISCALI SONO DI POCHI SPICCIOLI PER LE PENSIONI FINO A 1.500 EURO MENSILI NON COMPENSATI DAI CISTI DELLA VITA CHE TALVOLTA SONO SIMILI AI COSTI IN ITALIA.

 

I pensionati che decidono di trasferirsi in Tunisia beneficiano di una tassazione solo sul 20% della loro pensione lorda italiana.
Si tratta del terzo Paese con il maggior numero di pensionati italiani, dopo Malta, e Portogallo che detengono i primi due posti.
Si riportano, a titolo esemplificativo il calcolo su una pensione da 1.000 euro e 2.000 euro netti mensili in Italia:
ESEMPIO 1.000 EU NETTI MENSILI
• Mensile lordo di € 1.250,00 x 13 mesi (comprensivo di tredicesima)
• Reddito annuo lordo € 16.250
• € 1.250 = Tdn 4.125 (1eu = 3,3Tdn=Dinaro Tunisino)
• Reddito annuo lordo: 4.125 Tdn x 13 = 53.625 Tdn (comprensivo di tredicesima)
• Detrazione (80%) non imponibile 42.900 Tdn
• Reddito imponibile:   10.725 Tdn  con aliquota del 20%
• Imposta sul reddito: 2.145 Dinari pari a 650 €  all’anno
• In pratica i 13.000 € netti percepiti in Italia diventano netti 16.250 - 650 = 15.600 Euro
• La Pensione di 1.000 Euro diventa quindi di 1.250 - 55 = 1.195 Euro pari a 3.943 Dinari (reddito elevato in Tunisia).

ESEMPIO 2.000 EU NETTI MENSILI
• Mensile lordo di € 2.500 x 13 mesi (comprensivo di tredicesima)
• Reddito annuo lordo € 27.500
• € 2.500 = Tdn 8.250 (1eu = 3,3Tdn=Dinaro Tunisino)
• Reddito annuo lordo: 8.250 Tdn x 13 = 107.250 Tdn (comprensivo di tredicesima)
• Detrazione (80%) non imponibile 85.800 Tdn
• Reddito imponibile:   21.450 Tdn  con aliquota del 25%
• Imposta sul reddito: 5.000 Dinari pari a 1.500 €  all’anno
• In pratica i 24.000 € netti percepiti in Italia diventano netti 27.500 - 1.500 = 26.000 Euro
• La Pensione di 2.500 Euro diventa di 2.500 - 125 = 2.375 Euro pari a 7.800 Dinari (reddito molto elevato in Tunisia).
A ben vedere il vantaggio fiscale in Tunisia per una pensione italiana lorda di 1.250 euro si limita a 195 euro in più di quanto incasserebbe in Italia e per una pensione di 2.000 euro si incassano 375 euro in più ma ciò non compensa le notevoli problematiche ivi esistenti inclusa la corruzione ed il costo vita, diventato molto elevato e stimabile a circa il doppio o più di quanto necessario in Madagascar.
Inoltre per avere la residenza in Tunisia bisogna accreditare ivi la pensione mentre con la residenza in Madagascar ciò non è necessario e la pensione può restare in Italia per proteggerla da inflazioni ed altro.
Infine i controlli per mantenere la residenza in Tunisia sono molto fiscali ed i costi da sopportare elevati, incluso un deposito iniziale di 5.000 euro per avviare le pratiche di residenza con rinnovo annuale.
In Madagascar tutto ciò non è necessario.

Trasferirsi a Malta è molto favorevole e si hanno migliori servizi ma costi simili all'Italia.
Il Malta Retirement Programme (MRP) in vigore dal 2012 ha lo scopo di attrarre nell'isola pensionati cittadini di paesi UE compresa la Svizzera, l'Isanda e la Norvegia.
In tal caso l'ordinamento maltese riconosce un’aliquota fiscale fissa del 15% applicata al reddito estero ricevuto a Malta, a condizione però che si versi una imposta minima annuale di € 7.500 per il beneficiario e di € 500 per ciascun soggetto a carico (se presente). Sostanzialmente, dunque, l'operazione è conveniente soprattutto per pensioni superiori almeno a 50mila euro annui (7.500/0,15) in quanto altrimenti l'imposizione fiscale risulterebbe complessivamente superiore al 15% per la presenza del suddetto minimale.

Trasferirsi in Portogallo rappresenta la media tra Tunisia e Malta.
Le agevolazioni fiscali che permettono ai pensionati di ricevere la pensione lorda in Portogallo, sono però ad esclusivo beneficio degli ex lavoratori di diritto privato.
Sono categoricamente esclusi gli ex dipendenti pubblici in ragione dell’art. 19 della convenzione tra Italia e Portogallo.

Le uniche destinazioni possibili dove anche gli ex INPDAP hanno diritto a ricevere la pensione lorda sono: Australia, Senegal, Costa d’Avorio e Tunisia

 

 

IN PARTICOLARE LA TUNISIA È SFAVOREVOLE PER I COSTI, INSICUREZZA, ASSISTENZA SANITARIA ED OBBLIGO DI VERSARE LA PENSIONE IN CONTO BANCARIO IVI .....

TUTTI QUESTI SVANTAGGI NON CI SONO IN MADAGASCAR.

  • In Italia il 73% dei tuoi guadagni va allo Stato ma in Madagascar questa percentuale scende quasi a ZERO
  • Secondo l’Osservatorio di Cerved, tra il 2021 e il 2022, le imprese a rischio default sono aumentate del 2%, con 11 miliardi di euro di debiti in più.

 

Quasi centomila aziende italiane rischiano di chiudere nel 2022. È il dato emerso dall’ultimo report dell’Osservatorio Rischio Imprese di Cerved che ha coinvolto 618 mila società di capitale in Italia nel triennio 2019-2022. Rispetto all’anno scorso le imprese italiane a rischio default sono aumentate del 2%, passando dal 14,4% al 16,1% (+11 mila società rispetto al 2021). Anche l’ammontare dei debiti complessivi è salito: si tratta di 107 miliardi di euro (+11 miliardi rispetto al 2021). Sintomatico anche l’aumento delle società considerate “vulnerabili”. Quest’ultime, infatti, tra il 2019 e il 2022 sono passate dal 29,3% al 32,6% per un totale di oltre 200 mila unità. Viceversa, i debiti finanziari raggiungono quota 195 miliardi di euro (+28 miliardi rispetto al 2019).

Le imprese fragili si trovano prevalentemente nel Sud Italia, dove costituiscono il 60,1% del totale. Le province con il maggior numero di aziende a rischio sono TerniIserniaCrotoneCosenzaReggio CalabriaMessina Siracusa. Viceversa, le province con i peggioramenti più significativi sono ancora IserniaFoggiaMateraCagliari, ma anche Roma. I lavoratori impiegati in aziende fragili sono circa 3 milioni, di cui 831 mila in imprese a forte rischio e 2,1 milioni in aziende vulnerabili.

I settori più colpiti sono i servizi non finanziari (in particolare ristorazione e alberghi), le costruzioni ed i trasporti.